Perché dormire bene è fondamentale per la nostra salute

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Dormire non è solo un piacere, ma una necessità fisiologica che riguarda ognuno di noi. Durante il sonno, il nostro corpo e la mente si riposano, si rigenerano e si preparano per affrontare al meglio la giornata seguente. Un buon riposo notturno è essenziale per mantenere lo stato di salute generale, sostenere il sistema immunitario, migliorare l’umore e la funzione cognitiva, e persino regolare il peso corporeo.

Nonostante ciò, l’insonnia può bussare alla porta di chiunque. Si tratta di un disturbo del sonno che colpisce moltissime persone, rendendo difficile addormentarsi o rimanere addormentati durante la notte. L’insonnia può essere occasionale o cronica, ma in entrambi i casi incide negativamente sulla qualità della vita, aumentando il rischio di problemi di salute come malattie cardiache, diabete e depressione.

Identifica i nemici del buon sonno

Identificare le cause dell’insonnia è il primo passo verso una soluzione. Stress e ansia sono spesso i principali responsabili di un riposo non ottimale. La mente continua a rimuginare sui problemi del giorno o le preoccupazioni per il futuro, impedendo al corpo di rilassarsi completamente. Inoltre, l’esposizione serale alla luce blu emessa dagli schermi di smartphone, tablet e computer può alterare la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, contribuendo così all’insonnia.

Altri fattori che incidono sulla qualità del sonno includono l’ambiente circostante come rumore, luce e temperatura, nonché alcune abitudini poco salutari prima di andare a letto. L’uso di sostanze stimolanti quali caffeina e nicotina o la pratica di attività fisica intensa nelle ore serali possono avere effetti negativi sul sonno.

Consigli pratici per migliorare la qualità del sonno

Una buona igiene del sonno parte dal creare rituali serali che segnalino al corpo che è ora di prepararsi al riposo. Questo può includere leggere un libro, fare un bagno rilassante o praticare tecniche di respirazione profonda. È importante anche curare l’ambiente della camera da letto: un materasso confortevole, cuscini adeguati, una temperatura fresca e l’assenza di rumori fastidiosi sono tutti elementi che possono favorire un sonno profondo e riparatore.

Mantenere orari regolari per andare a letto e svegliarsi aiuta a sincronizzare l’orologio biologico interno. Se l’insonnia persiste nonostante l’adozione di queste pratiche, potrebbe essere utile tenere un diario del sonno per identificare eventuali modelli o abitudini che possono interferire con il riposo notturno.

Alimentazione e sonno: cosa mangiare e cosa evitare

L’alimentazione gioca un ruolo chiave nella gestione dell’insonnia. Alcuni alimenti possono promuovere il rilassamento e facilitare il passaggio verso il mondo dei sogni. Per esempio, cibi ricchi di triptofano come latte caldo o tacchino possono essere utili. Anche carboidrati complessi come quelli presenti in cereali integrali sono da preferire serali per una buona qualità del sonno.

D’altra parte, determinati alimenti andrebbero evitati nelle ore serali. La caffeina presente in caffè, tè e cioccolato può rimanere nel nostro sistema per diverse ore e perturbare il sonno. Allo stesso modo l’alcol, sebbene possa sembrare un sedativo inizialmente, interrompe le fasi del sonno più riparatrici.

Quando è il momento di chiedere aiuto

Riconoscere i segnali dell’insonnia è cruciale per affrontarla tempestivamente. Sintomi come difficoltà a prendere sonno quasi ogni notte, svegliarsi frequentemente durante la notte o sentirsi stanchi al risveglio possono indicare la presenza di un disturbo del sonno. Se questi sintomi persistono nel tempo è importante consultare un medico o uno specialista del sonno.

I professionisti della salute possono fornire supporto attraverso varie opzioni terapeutiche adatte alle diverse esigenze individuali. Queste possono includere terapia comportamentale cognitiva per l’insonnia (CBT-I), farmaci prescritti o modifiche dello stile di vita su misura per migliorare la qualità del sonno.